TIPOLOGIE
Piscine in cemento
Piscine in cemento prefabbricato
Piscine in acciaio prefabbricato
Piscine in vetroresina
Le forme delle piscine interrate
FATTI GUIDARE
Guida all'acquistoIdromassaggio
GESTIONE PISCINA
Trattare l'acqua Analisi e controllo pH e cloroTrattamento di clorazione
Trattamento di superclorazione
Eliminazione eccesso di cloro Acqua opaca, lattiginosa Odore di cloro Irritazione di pelle e occhi, pruritoTrattamento antialgheTrattamento di flocculazioneAcqua torbidaIncrostazioni su pareti o fondoPulizia delle pareti e del fondoSanificazioneRiepilogo prodotti disinfettanti Sicurezza
Pulizia pareti e fondo piscinaImpiantisticaACCESSORI
Scalette
Trampolini
Docce solari
Fari subacquei per piscina
Pulitori automatici
Hydrocyclette
Senza Cloro
CoperturePISCINE SPORTIVE
Bubble Machine
Pareti Mobili
Fondo mobile
Trattamento di superclorazione
Avvenuta la superclorazione, bisogna attendere almeno un ciclo di filtrazione prima di controllare il livello del cloro libero in vasca. Sicuramente si rivelerà un valore elevato per cui non bisognerà aggiungere altro cloro sino a quando non sia rientrato nella norma. Le operazioni di superclorazione periodica servono efficacemente, soprattutto nei periodi più caldi, a combattere l'insorgenza e la proliferazione delle alghe, oltre ai batteri ed ai contaminati organici.
La quantità consigliata da usare è la seguente:
1) superclorazione ad inizio stagione: 15/20 g/mc.
2) superclorazione periodica: 8/10 g/mc
Dopo aver eseguito un energico lavaggio del filtro, versare il prodotto lentamente (per consentire una facile dissoluzione) nello skimmer e/o nella vasca di compenso per le piscine a bordo sfioratore.
Perchè è necessaria la superclorazione?
Il cloro immesso in vasca viene utilizzato per ossidare le sostanze contaminanti presenti nell'acqua stessa: sono sostanze apportate dai bagnanti (sudore, urina, saliva, ecc.), dalle precipitazioni atmosferiche, dal vento, dagli insetti e per eliminare la clororesistenza di alghe, batteri, ecc. Ogni acqua di piscina, in relazione al grado di contaminazione, ha una sua "richiesta di cloro" necessaria per ossidare questi contaminanti.
L'ossidazione, se insufficiente, dà luogo a prodotti (le cloramine) che sono responsabili del fastidioso odore di cloro ed irritazione agli occhi. Allorché tutti i prodotti contaminanti in acqua siano stati ossidati (cioè è stato superato il "Break Point" o "Punto di Rottura"), il cloro ancora disponibile rimane come cloro libero a "guardia" contro eventuali altri contaminanti che dovessero sopraggiungere.
Mantenendo nell'acqua della piscina un tasso di cloro libero oscillante fra 0,6 e 1,00 ppm, si avrà un'acqua con la massima garanzia di igienicità. La superclorazione ha lo scopo di mantenere il cloro in acqua oltre il break point, assicurando anche la completa ossidazione dei prodotti fastidiosi (cloramine).